domenica 28 ottobre 2018

Libero pensiero

Se vi chiedete cosa distingue l'uomo dagli altri viventi, tutti saranno d'accordo nel dire che è la mente.
La mente funziona processando un gran numero di informazioni per determinare poi quale azione compiere, in piena autonomia e libertà: questo rende umano l'uomo.
Ora, uno che si alza al mattino, potrebbe chiedersi semplicemente se uscire o rimanere in casa.
La mente processerà tutte le informazioni disponibili (che tempo fa, che cosa si ha da fare, quanto tempo si ha a disposizione etc.) e deciderà per una delle due opzioni.
Ebbene, è libero quel tale di non eseguire l'azione che la mente gli impone? Può evitare di scegliere? No! Perché se non sceglie, non esce di casa (visto che in quel momento si trova in casa), e dunque sceglie di non uscire.
Ecco perché l'essere uomo è una trappola.

Di fronte all'interezza


Se volete sconfiggere la mente potete annotare quale sia il meccanismo quando dovete prendere una qualsiasi decisione, o – come si dice – “farvi un’idea”.
La vostra mente sceglie sempre tra almeno due possibilità, anche nelle cose più banali, e ogni volta la vostra scelta produce altri snodi logici e altre scelte, conducendovi lungo una strada, un’esistenza, che è fatta di cose scelte e – soprattutto - di cose rifiutate.
In questo modo vivete meno della metà delle possibilità che avete, e alla fine avrete vissuto mezza vita o meno; alla fine quel che chiamate “Io” sarà meno della metà di quello che sareste stati in potenza.
Se, al primo snodo che incontrerete, provate a rifiutare di scegliere e adottate una terza via, cioè quella che vi permette di vedere che la verità è solo nell'interezza, ossia nella composizione degli opposti, la mente si smarrisce e non funziona più; voi restate attoniti e finché la mente resta paralizzata, non potete più dirvi Io, perché a definirvi Io è la vostra mente, è l'idea (scelta tra le tante) che vi siete fatta di voi.
Aver rifiutato di scegliere (sarà possibile solo per un attimo), vi pone allora, finché la mente è paralizzata, davanti all'interezza della quale voi stessi sarete parte; e la percezione (non essendoci pensiero) di quest’attimo sarà che siete l’interezza, e che l’interezza sia voi.
A voi questa esperienza sarà servita, forse, per decidere che volete la vostra vita intera, e non quella scarsa metà che state vivendo; e forse a stabilire che voi siete proprio quello che NON avete scelto, e il resto è solo la testimonianza continuata e perseverante di una rinuncia a voi stessi. 

domenica 21 ottobre 2018

Gruppi di ascolto

Non avere nulla da dire è cosa facilmente sopportabile, finché si ha un pubblico sufficientemente vasto di attenti ascoltatori.


giovedì 18 ottobre 2018

Il libro Segreto

Ogni libro, che contenga poesia o letteratura, o un saggio scientifico, o che sia un manuale, parla della vita. Cerca di comprenderla, di farsene una ragione, di descriverla in ogni suo aspetto. E' una cosa che parla di un'altra cosa.
Esiste però un libro Segreto che è la Vita stessa. Non parla di se stessa, vive e basta. Lo scriversi di questo libro vivente consiste nell'operare costantemente: è una creazione permanente. La carta su cui è scritta - prima di essere l'interezza degli Universi - è l'Uomo, e più precisamente il "cuore" dell'uomo, ossia il suo centro, il suo germe.
Poiché è così, l'Uomo degno della U maiuscola, ha smesso di leggere volumi di carta, e ha imparato a leggere il suo cuore. Egli va ogni mattina ad aprirlo per vedere cosa, nella notte, la Vita vi ha scritto su... perché nella Notte scende sul cuore una polvere che si deposita tracciando geroglifici che l'Uomo ha imparato a decifrare prima che si dissolvano. Come tutti i geroglifici, questi segni sono segreti, perché bisogna conoscere la chiave con la quale decifrarli.
Dopo averli letti, e averne appreso il significato, l'Uomo vive, e nel vivere "pubblica" il libro Segreto
(sì, scrivo Segreto con la S maiuscola perché, in questo caso, si tratta di un sostantivo, non di un aggettivo...); se poi decide anche di raccontare questa Vita, allora ne esce un Libro Sacro...



mercoledì 17 ottobre 2018

Nuovo invito

IL SEGRETO DELLA CONOSCENZA DEL SEGRETO
Sabato 3 Novembre, alle ore 17:00
per informazioni e adesioni
seguire il link


martedì 16 ottobre 2018

Nuovo blog

In previsione della annunciata chiusura di Google+, che credo comporti la chiusura dei blog che vi sono collegati, chiedo a quanti siano interessati a continuare a seguirci di voler iscriversi anche al sito del nuovo blog Pholeterion, su altra piattaforma, che si aggiunge al sito web con lo stesso nome.


Finché tuttavia il blog Somatopsicoenergetica non verrà chiuso, continueremo a postare su entrambi.
Grazie

giovedì 11 ottobre 2018

L'odore della paura

La paura ha un odore che scende nella gola e diventa un sapore: è di metallo. Ed ha una temperatura, gelida. Produce l'impressione dell'improvvisa presenza di qualcosa di immobile, una stalagmite in una grotta sotterranea.
La paura irrigidisce e immobilizza, genera l'opposto della vitalità, che è movimento, calore e umanità.
Uccide, ed è paura di morire.
Ma vi sono geli improvvisi che annunciano presenze vivificanti, e che trasformano non la paura, ma la meraviglia attonita che producono in ardore. L'Amore, ad esempio, si presenta così...