martedì 1 settembre 2015

Femminilizzazione

Alcuni biologi hanno rilevato che nel mondo della natura i caratteri sessuali maschili si vanno progressivamente riducendo e tendono all'estinzione. Ciò avviene da alcune generazioni a questa parte. Alcune specie animali hanno giù iniziato ad acquisire caratteri ermafroditi.
Il processo riguarda anche la specie umana. Non si conosce la ragione di questo mutamento in atto, che viene chiamato "femminilizzazione", ma si pensa che sia conseguenza dell'inquinamento, anche se non si comprende come mai l'inquinamento aggredisca le caratteristiche di genere del maschio e non quelle della femmina.
E' noto che, a livello cromosomico, il maschio sia una differenziazione della femmina; quindi si deve vedere piuttosto il fenomeno come un retrocedere verso la condizione precedente la differenziazione, qualunque ne sia la causa.
In principio era il Nun, ovvero l'indifferenziato, il Mare cosmico; la Creazione è un processo di differenziazione, e il seme maschile è ciò che la determina, poiché è il germe morfogenetico capace di attrarre gli elementi affini ed organizzarli, separandoli e specificandoli. La Creazione è un divenire eterno, non un Big Bang avvenuto una tantum.
Il seme, caduto nella terra, che è l'insieme complesso dei nutrienti, si sviluppa grazie a questi nutrienti, selezionando quelli che gli sono utili alla crescita - che incorpora e porta con sé nella propria crescita e sviluppo - e scartando gli altri; è quindi il seme l'elemento maschile, il differenziatore e l'individualizzatore.
La psicosi generalizzata che invade la nostra società è assenza di individuazione, incapacità dell'individuo di potersi riconoscere come "io" e conseguente terrore di diluirsi in un Nun divorante e distruttivo.
Il seme (maschile) sviluppa se stesso, ovvero manifesta le proprie intrinseche potenzialità, grazie all'apporto delle peculiarità femminili; il processo di crescita è un processo di integrazione ed unificazione. L'unione di maschile e femminile non può generare un ermafrodita, perché questa è una sommatoria di qualità senza che l'una sia di supporto all'altra, e senza che la reciprocità produca il movimento che è la qualità specifica della vita.
Quello a cui assistiamo - secondo le ricerche dei biologi - è invece il recedere verso l'indifferenziato, che significa inversione della direzione della crescita.
Tutto, sempre, evolve: la fine di una Creazione è l'alba della successiva, l'implosione di un Universo è l'esplosione dell'Universo contiguo.


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