mercoledì 15 giugno 2016

Non c'è [più] niente da fare

"Non c'è [più] niente da fare" può significare due cose:
"le abbiamo tentate tutte, ma bisogna abbandonare ogni speranza ormai";
oppure:
"tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto, e nulla rimane ora incompiuto".
Se si attribuisce alla frase il primo significato, si attiva la rassegnazione; se invece gli si attribuisce il secondo, si attiva una fiduciosa attesa.
In entrambi i casi, tuttavia, si deve attivare una facoltà che è l'ultima tra quelle assegnate a Dio nell'enunciazione dei Suoi 99 meravigliosi attributi: la Pazienza.
Ma, certamente, "non c'è più niente da fare"; se non attendere chi, non avendo ancora iniziato a far alcunché, tema di non avere più il tempo di fare una qualsiasi cosa che risulti utile davvero alla propria vita, e non a perderne il tempo.

Vivi sempre a favore di tempo, sapendo che perder tempo
è sprecare la vita e correre contro il tempo è maltrattare il cuore.

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