domenica 18 marzo 2018

Combattimenti

L'Energia Vitale è Una, e non è altro che la manifestazione della Vita in quanto movimento alternato alla quiete, dunque pulsazione.
Una energia che dunque vive colui che ne è invaso. Non l'uomo vive, ma è la vita che vive l'uomo.
La posizione che il vivente (meglio qui sarebbe chiamarlo il vissuto) assume rispetto a questa permanente invasione, è ciò che determina la qualità della sua esistenza: se si lascia attraversare, seguendo poi a traino il flusso di quella energia, egli si dirà innamorato; se non capirà dove l'energia lo conduce e vorrà trattenerla in attesa di scoprirlo, si sentirà ansioso e disorientato; se cercherà di respingerla perché esserne invaso lo sgomenta, vivrà nella paura e si comporterà in modo da evitare l'energia vitale, tanto che alla fine, morirà a causa della sua assenza. La paura ferma il cuore, perché la Vita non lo raggiunge più.
Ma che cos'è un vivente (o meglio un vissuto) se non una momentanea condensazione, sempre tuttavia molto mutevole, di energia vitale? E allora si vede come ogni individualità non è che il combattimento della Vita contro se stessa e il tempo è, per ognuno, la durata di questo combattimento.

Combattimento

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