venerdì 26 agosto 2016

Paura del terremoto

Ieri, una psicologa della Croce Rossa accorsa sui luoghi del recentissimo terremoto del Centro Italia, ha dichiarato attraverso la televisione che la paura è una "risposta adattiva" e che essa, nei colpiti dall'evento, dipende principalmente dalla perdita del controllo davanti a un evento di simile portata; ha aggiunto che è nella natura umana voler avere ogni cosa sotto il proprio controllo.
Sappiate che non è vero: la paura è una risposta neurofisiologica di allarme a un pericolo reale, ed è - nell'individuo sano - qualcosa di repentino, subitaneo e di durata assai limitata: la risposta adattiva richiede invece un lungo periodo di tempo durante il quale tale risposta permane ed è la guida all'adattamento!
Il "controllo" poi è connaturato all'uomo che ha paura SEMPRE, a chi cioè tenta di adattarsi ad una realtà che vive come pericolosa e nemica costantemente, e che vive ogni perdita di controllo come mortifera: cioè, di fatto, a un paranoico!
La psicologa ha espresso la verità di quanto vado dicendo: la paranoia è considerata ormai un comportamento sano e normale.
L'uomo sano non ha paura, si adatta senza sforzo agli eventi perché pulsa con la loro natura. La forza che tiene in vita un uomo, o un filo d'erba, che fa battere un cuore (la paura e l'amore producono entrambi questo effetto) è la stessa forza che si esprime con un terremoto: perché averne paura? capire questo significa schierarsi dalla parte della potenza, non da quella di chi ne è vittima.
Di questo parleremo presto qui.

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