lunedì 5 giugno 2017

Buchi (neri)

Le poche frasi che seguono sono estrapolate dal testo di un paio di lezioni divulgative tenute da Stephen Hawking per la BBC, con l'intervento di un giornalista (che qui riporto in blu) che contribuisce a chiarirne alcuni punti.
Chiunque abbia avuto la pazienza di frequentarmi e si sia convinto che la Conoscenza sia avvicinabile per via analogica molto meglio che per via analitica, vi troverà forse degli spunti di riflessione non sulla fisica teorica ma sulla propria esistenza contemporanea e su alcuni dei temi più radicali che turbano le coscienze incapaci di comprendere i mutamenti in corso.

"...una stella sferica, simmetrica e uniforme sarebbe destinata a contrarsi fino a ridursi a un singolo punto di densità infinita. Questo punto viene chiamato singolarità... Una singolarità è il risultato a cui si giunge quando una stella gigante si contrae in un punto incredibilmente piccolo... non si riferisce solo alla fine di una stella, ma anche a un'idea molto più fondamentale riguardante il punto d'inizio della formazione dell'intero universo."

"Anche se durante la vostra caduta in un buco nero non notereste nulla di particolare, un osservatore remoto non vi vedrebbe mai attraverso l'orizzonte degli eventi. Ai suoi occhi, il vostro moto subirà un progressivo rallentamento e il vostro corpo sembrerà librarsi appena sopra l'orizzonte. La vostra immagine si farà via via più debole e più rossa finché non sparirete del tutto alla vista; a quel punto, per quanto riguarda il mondo esterno, sarete perduti per sempre."

"...l'intero spazio è pieno di coppie di particelle e antiparticelle virtuali, che continuano a materializzarsi a due a due per poi separarsi e tornare infine a unirsi annichilendosi a vicenda.
[...] Ora, in presenza di un buco nero, un membro di una coppia... potrebbe cadere nel buco, lasciando così l'altro membro senza il partner necessario per la propria annichilazione. La particella (o antiparticella) rimasta sola potrebbe a sua volta cadere nel buco nero dopo la sua compagna, ma potrebbe anche riuscire a fuggire allontanandosi nello spazio esterno, dove apparirebbe come una radiazione emessa dal buco nero."

"... è possibile cadere in un buco nero per poi uscire in un altro universo? ... ciò potrebbe essere possibile... non si potrebbe però tornare nel nostro universo... Il messaggio che vorrei lasciare è che i buchi neri... non sono quelle prigioni eterne che credevamo. Le cose possono uscire da un buco nero sia in questo universo sia - magari - in un altro. Così se vi sentite in un buco nero, non vi arrendete: c'è sempre una via d'uscita!"

Infine, tratta dalla postfazione di M. Cattaneo, direttore de "Le Scienze":
"All'inizio del 2016, [...]  l'11 Febbraio le collaborazione LIGO e Virgo hanno annunciato la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali previste dalla relatività generale. Il segnale misurato è stato prodotto dalla fusione di due buchi neri rispettivamente di 36 e 29 masse solari che cadevano l'uno verso l'altro in una traiettoria a spirale. E' stata dunque anche la prima osservazione di un sistema di buchi neri."

Vi sono molti altri spunti di riflessione, e molte argomentazioni che chiariscono come si giunge alla formulazione delle frasi che ho estratto, ma li lascio scovare a chi vorrà leggere questo facile librettino.



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