domenica 6 gennaio 2019

Possessione

- "Ti amo", disse lui inginocchiandosi ai suoi piedi. Lei arrossì leggermente, chinò modestamente gli occhi e, ponendo le mani in grembo, accennò un timido sorriso.
- "Ma non fraintendermi - continuò lui - non sono interessato minimamente a ciò che pensi, a quale religione appartieni, da che famiglia provieni, a quale titolo di studio hai e a ciò che ti piace fare, e non voglio vivere con te... io ti rispetto profondamente per ciò che mi susciti... e mi susciti, al tuo solo apparire, al solo suono della tua voce e persino al solo pensiero di te, un appassionato desiderio di possederti completamente, totalmente, assolutamente, definitivamente..."
- "Mi avrai, credo - rispose lei sollevando lo sguardo - perché sei il solo uomo dal quale io mi sia sentita amata davvero. Mi possiederai allora, ma mai completamente... tu potrai entrare in me, te lo permetterò e ti accoglierò, ma tu non potrai mai accogliere me in te, sono troppo grande... - sorrise lei dolcemente -,  e poi l'amore è fatto così: se pure potessi possedermi completamente una volta, cesseresti di amarmi."


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