domenica 17 maggio 2015

La circolazione energetica

La circolazione energetica.
La possibilità di apertura verso l'alto, o di scambio con l'Alto esiste,
ma non è disponibile nelle normali condizioni di esistenza,
in cui tutti gli sforzi umani si concentrano sulla conservazione di quanto si possiede.
L'uomo è un "sistema aperto in equilibrio dinamico",
capace cioè di scambiare con il mondo esterno sia energia che materia;
ma l'insistenza sulla conservazione di quanto possiede lo rende
psicologicamente e spiritualmente
 un sistema chiuso,
che tenta, contraddicendo la sua natura fisica,
di scambiare con l'esterno il meno possibile, prendendo molto e restituendo il meno possibile:
questa attitudine esalta la condizione "fisica" di sistema dissipativo,
capace cioè di consumare, ma non di produrre nulla di utile in Natura.
L'uomo muore perché, in quanto sistema dissipativo, non impedisce
che l'entropia lo conduca allo stato di "morte termica";
e vive finché si mantiene in equilibrio dinamico,
ovvero conserva la sua capacità di mantenersi aperto
e fluttuante (capace di cambiare vitalmente, dunque di evolvere).
Scegliere la vita senza possedere nulla
o la morte inevitabile possedendo quel che si riesce a possedere,
è una scelta di libertà.

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