sabato 12 dicembre 2015

Auguri

"Una delle malattie dell'anima è formulare auguri sconsideratamente. E augurare è opporsi a Dio Altissimo nel decreto che Egli ha scelto per i Suoi.

Il rimedio è che si sappia di ignorare le conseguenze del proprio augurio: forse che l'augurio potrà portare chi lo fa e chi lo riceve a un bene o un male, a ciò che lo soddisferà o a ciò che lo manderà in collera? Se si conosce con certezza il carattere illusorio del proprio augurio, lo si biasimerà e lo si respingerà; si tornerà al contentamento e con ciò alla Pace.
Quindi è detto: se uno di voi augura qualcosa, rifletta a ciò che augura, poiché non sa che cosa è stato scritto per lui." [Al Sulami al Nisaburi, 950 d.C. c.ca]

Un buon augurio non difettoso per l'anima, neutro circa le conseguenze, è che il destinatario raccolga copiosamente il frutto di quanto ha seminato.

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