«Ho dovuto constatare di persona che oggi, a voler istruire
gli ignoranti e gli incolti
ci si attira solo ostilità.
Ho visto brillare in tutto il suo fulgore il fuoco infernale
della stupidità e dell'aberrazione [...].
Mi sono urtato all'incomprensione di genti cieche alle luci
e ai segreti della saggezza [...],
genti i cui sguardi non hanno mai oltrepassato i limiti
delle evidenze materiali,
e le cui riflessioni non si sono mai innalzate al di sopra
degli abitacoli delle tenebre e della loro polvere [...].
Questo soffocamento dell'intelligenza, questo congelamento
delle qualità naturali,
questa ostilità della nostra epoca alla conoscenza, alla
gnosi, alla spiritualità,
al bene nostro e di tutti
m'hanno consigliato infine di nascondermi a loro,
e di coltivare la saggezza e la via mistica nei ritiri
nascosti e sublimi che solo i saggi conoscono.»
Sadr al Din Shirazi (1571-1627)
Forse è terminato, dopo 500 anni, il tempo del "nascondersi nei ritiri nascosti".
Forse i saggi, oggi, devono faticosamente come in un parto, venire alla Luce.
Anche di questo parleremo, molto presto, qui.
Sadr al Din Shirazi, filosofo persiano |
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