venerdì 10 agosto 2018

Poltergeist

In una trasmissione televisiva di divulgazione scientifica, il cui intento era dimostrare come non c'è niente che la scienza non possa spiegare, o meglio che è vero solo ciò che la scienza dimostra, si faceva un curioso esperimento: si invitavano persone dotate di "capacità percettive extrasensoriali" in una casa che si dichiarava infestata da fantasmi. A loro insaputa era stato posto in quella casa un apparato capace di generare infrasuoni (ovvero suoni la cui frequenza è al di sotto della soglia di udibilità per l'orecchio umano).
I soggetti, sottoposti agli infrasuoni che non udivano (naturalmente!) dichiaravano tuttavia di percepire brividi, orripilazione e sensazione di vertigine, reazioni in base alle quali confermavano le presenze di fantasmi in quella casa.
A questo punto gli scienziati svelavano il trucco e i medium facevano una figura barbina.
Come - credo - anche gli scienziati, che, a loro stesso dire, avevano dimostrato che esistono moltissime frequenze che l'uomo non può percepire perché al di sotto (infra-) o al di sopra (ultra-) della soglia percettiva, anche con tutti i sensi rimanenti; esistono dunque suoni certo, ma anche visioni, odori e corpi (in senso lato) che non possiamo udire, odorare, vedere e toccare... cosicché  viviamo immersi in un mare di entità energetiche sconosciute. E che formano una Realtà ben più concreta e vasta di quella che chiamiamo, arrogantemente, tale.
E' vero però che, se era questo che si voleva dimostrare, nell'impercettibile non si nasconde alcunché di soprannaturale..., ma anzi è l'uomo a non essere ancora compiutamente realizzato nella propria natura. In verità appare come il Multiverso sia compiuto e perfetto, ancorché lungi dall'essere compreso nella sua integrità da chi pretende di esserne il dominatore e la forma più evoluta.
Certo l'esperimento dimostra come, al di là delle interpretazioni fallaci che la mente ne può dare, Vero è ciò che ognuno percepisce e da cui ognuno viene - di conseguenza - emozionato, anche se si tratta di qualcosa che - come accade nei sogni - non appartiene a una realtà visibile, toccabile, ascoltabile... Le allucinazioni (tali per gli osservatori esterni) sono, per chi le ha, verità, che producono reazioni fisiologiche e psicologiche estremamente veritiere nell'esperienza individuale... cosicché ognuno ha una propria realtà in cui si muove, della cui oggettività non può aversi certezza.
Esiste allora una Scienza Sacra (come la chiamano alcuni) che, a differenza delle scienze naturali, è deputata non a studiare il mondo sconosciuto all'uomo riconducendolo alla sua comprensione, ma a condurre l'uomo a realizzare infine la propria possibilità di percepire l'interezza della Realtà, attraverso l'ampliamento delle sue capacità connaturate ma inespresse, per semplice constatazione di Essa. Si tratta, come è chiaro, di una Scienza della Coscienza, perché - come questa Scienza dell'Uomo insegna - egli è interamente il Multiverso nel quale abita.

Pholeterion.it


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