lunedì 19 febbraio 2018

Ponderazione 4

La Conoscenza si rivela per assoluti, e si rivela alle menti di chi, per sua natura, non può comprendere altro che il relativo, ossia il proprio piccolo, singolare, vissuto dell'Assoluto.
E inoltre, l'Assoluto è di per sé omnicomprensivo, e quindi è esso a comprendere l'individuo e il contrario è impossibile; anzi l'individualità relativa è una manifestazione di tale Assoluto.
Però è noto come l'individuo umano sia un microcosmo, ovvero una interezza assoluta; purtroppo alla mente relativa questa interezza non è comprensibile, per cui l'uomo non comprende ( e tanto meno Conosce) l'Uomo.
In questo si cela il mistero, ed è questo il Segreto: che il mare non entra in un bicchiere.


Ponderazione 3

Certo è ipotizzabile che esistano esseri di grande cultura che non hanno mai avuto bisogno di di-mostrarla, e che abbiano per ciò guadagnato il diritto di ricevere anche la Conoscenza.
Ripeto: è ipotizzabile, ma non dimostrabile perché costoro - proprio per il loro disinteresse a di-mostrare alcunché - devono essere stati pian piano risucchiati dall'ombra fino a sparire agli occhi degli uomini.
In quell'ombra forse si saranno rifugiati in "quei luoghi che solo i Saggi conoscono" dove è assai difficile trovarli, perché, se solo i Saggi li conoscono, non resta che diventare Saggi per accedere a quei luoghi.
Non è dimostrabile la Loro permanenza tra gli uomini, ma il fatto che non ci sia possibilità né desiderio di dimostrarlo - a seguire pedissequamente questo ragionamento - fa del fatto che Essi ci siano una Conoscenza, e quindi una Verità.

domenica 18 febbraio 2018

Strani amori

L'Amore, inteso come forza d'attrazione, sebbene sia l'energia che, sola, è capace di proiettare l'uomo oltre se stesso (tanto che è perciò tanto desiderato e ricercato), è però un peso per chi, oltre se stesso si sia già trovato, magari con qualche smarrimento; infatti è un gran bene per chi, essendo in basso, si senta attratto verso l'alto, ma è un pericolo per chi essendo già in alto, se attratto, non può che esserlo verso il basso. D'altra parte, secondo il Libro di Enoch, gli angeli decaduti, decaddero proprio perché attratti dall'Amore verso le figlie degli uomini. Dalle conseguenze di ciò derivò il diluvio...


Ponderazione 2

In estrema sintesi, potremmo affermare che chi possa dimostrare di possedere una grande cultura, dimostri con ciò di non possedere alcuna Conoscenza.

venerdì 16 febbraio 2018

Ponderazione

Il saggio è colui che si dà il tempo necessario per pensare, prima di dire una stupidaggine.
Se, dopo averlo fatto, dice cazzate ben ponderate, argomentate e documentate, ricche di doviziose bibliografie, viene definito "intellettuale".

domenica 21 gennaio 2018

Putrefazione

Fino a una cinquantina d'anni fa, esistevano dei medici anziani che, colmi di esperienza, erano in grado di formulare diagnosi sulla base dell'odore che emanavano alcuni pazienti.
Questa è un'epoca in cui si assiste per la prima volta al manifestarsi della putrefazione e del suo odore non più solo dopo la morte biologica, ma anche ormai nei biologicamente vivi.
Questo fatto pone in evidenza come la vita non sia un fatto biologico, tanto che il biologico può essere morto anche se si muove. Che la vira sia movimento è infatti il prevalente pensiero moderno, mentre quello antico era più propenso a credere che la vita fosse la capacità di reagire.
Ora, se hanno ragione i moderni, basta muoversi per farsi credere vivi, e più ci si agita più ci si fa credere vivi (e ci si illude di esserlo). Tranne che, però, si emana l'odore di putrefazione... Se invece hanno ragione gli antichi, occorre chiedere loro: reagire va bene, ma a che cosa? Alla luce di un ragionamento quanto mai cartesiano, a qualcosa che - mancando - determina la vita apparente di chi si agita, e che - essendoci - determina quella reale di chi è fermamente stabile.
Questo qualcosa è lo Spirito.

Il giorno dei vivi morenti

sabato 20 gennaio 2018

Leaderismo gregario

Esiste un leaderismo gregario che affligge coloro i quali, non avendo alcun potere proprio, esercitano in modo dispotico il potere di altri che è stato loro, più o meno effettivamente, delegato.
Costoro si dichiarano spesso custodi di quel potere e degli strumenti atti ad esercitarlo; ma in realtà se ne appropriano indebitamente e ne fanno uso privato, segretandoli in nome della custodia.
Tale volgare dispotismo è molto diffuso, in questo basso mondo, tanto da risultare alla base delle relazioni socio-politico-economiche tra membri della nostra trista società.
Ma quando esso è riscontrabile nelle cose che dovrebbero appartenere all'Altro Mondo, ovvero alle cose dello Spirito, esso diventa odioso: questo basso mondo dovrebbe costruirsi sul modello delle Leggi Eterne dell'Altro, e non viceversa... e il Segreto - è stato detto - in quel mondo Altro, si custodisce da sé: non è dunque richiesto a nessuno di farlo, ché risulterebbe un abuso. Ed è questo Segreto che risiede nei cuori degli eletti che costituisce il Potere in sé; quello non mai delegato, che non ammette intermediari e che non può manifestarsi altro che come servizio.