mercoledì 4 aprile 2018

Fenomenologia dell'espulsione

Quando la solita farfalla esce dal solito bozzolo che essa stessa ha costruito nella sua precedente fase evolutiva, il punto di vista della farfalla è di essere nata con un atto di liberazione; il punto di vista del bozzolo, che cade morto ai suoi piedi, è di averla espulsa.
L'espulsione è una legge eterna, che sta alla base della fisiologia di ogni nascita, o rinascita.
La madre espelle i propri figli per dar loro la libertà e l'autonomia, e lo fa con dolore; quindi non lo farebbe - forse - se non fosse obbligata dal fatto che il figlio è troppo grande per poterlo ancora contenere.
Così, ogni espulso è tale perché troppo grande per essere contenuto dal luogo che egli stesso ha contribuito a far vivere; luogo che, come il bozzolo, nell'espellerlo cessa la sua funzione e muore.
Gli espulsi sono i vivi. Quelli che si adoperano per far sopravvivere i bozzoli (di qualunque natura siano) ne traggano la conseguenza.


domenica 1 aprile 2018

Liberazione e Resurrezione

Abbiamo bisogno di una nuova visione, stereoscopica, circolare, totale. Dunque non più di una vista (che è funzione ottica di organi sensoriali), ma di una percezione contemporanea di Tutto: creato e increato, passato e presente. Una visione estatica, immediata ed eterna.
Abbiamo vissuto la nostra vita e quella dei nostri predecessori accontentandoci di vedere una cosa alla volta, e questo abbiamo insegnato ai nostri successori, consegnando loro gli occhi della vista, e non gli organi della visione; così abbiamo abituato noi stessi, e gli altri, a considerare non le cose, ma la differenza tra le cose che di volta in volta abbiamo viste, e abbiamo voluto osservare analiticamente, mentre eravamo ciechi alla complessità di tutte le altre, che vivevano intanto.
La compresenza di Tutto nel tempo e nello spazio non può essere colta da una sguardo, e da una mente e da un logos, analitici. Quindi dobbiamo poter accedere a una coscienza che emerge dal Tutto, come la schiuma da un mare scosso da onde; e come questo mare in movimento dovremmo poterci auto-percepire. Le cose sono i disegni composti dalle onde, e noi siamo fatti della stessa sostanza che le produce. Le cose esistono momentaneamente, ma non sono, perché non possiedono il dono della Permanenza, stato questo che è dell'Essere.
Abbiamo bisogno di non incagliarci nelle ristrettezze delle scelte alternative, perché noi non viviamo una cosa alla volta, ma tutte le cose insieme.
La liberazione è nella possibilità di guadagnare questa percezione di essere Tutto nel Tutto, e la resurrezione nel generare una Umanità che abbia questa unica coscienza come stato di coscienza perenne.
PHOLETERION

Questo è il compito di trasformazione di chi è Vivente. E poiché il Tutto non può contenere che tutti i tempi nella contemporaneità, non si può dire correttamente che è il compito di chi è Vivente oggi: è il compito eterno dei Viventi.

sabato 31 marzo 2018

Passare oltre

La Pasqua è, nella tradizione ebraica, festa di liberazione; in quella cristiana, festa di resurrezione.
Entrambi i concetti si riferiscono a una promessa fatta all'uomo di passare oltre (l'etimo della parola è aramaico, da pasah, che questo significa), nel senso di superare la condizione umana, prigione mortifera, per accedere ad una condizione non super-, ma ultra-umana.
Nella narrazione vulgata, per gli ebrei questo ha significato la conquista della Terra promessa, e per i cristiani la resurrezione fisica, organica, dalla morte.
Tra le due tradizioni esiste una differenza: quella ebraica recepisce drammaticamente la condizione di prigionia e la liberazione con l'attraversamento del Mar Rosso; mentre la cristiana prevede una morte che a sua volta allude a una vita precedente cessata e poi ripresa dopo una pausa, e la prima delle due vite consiste in una incarnazione cristica. Le due cose non sono identiche, e alludono a tempi (evolutivi) diversi. Che si sono compiuti (incarnati) ormai entrambi ed appartengono perciò alla natura dell'uomo contemporaneo, che egli lo sappia o no.
Sebbene, psicologicamente, ognuno possa rintracciare nella propria individuale esistenza elementi di liberazione e resurrezione, - e questo giustifica la ritualizzazione di questi episodi della coscienza e delle annuali pulizie di Pasqua (pulizie dell'anima quanto delle case che le contengono, ossia dei corpi) - esiste un processo che è dell'intera umanità, e non del singolo; e si può ragionevolmente ritenere che essa sia estremamente vicina alla possibilità di varcare la soglia per andare oltre; ma anche che a questo dovrà corrispondere una morte dalla quale risorgere.
Ora, ogni coscienza, in questo panorama, trovandosi sulla soglia da varcare, deve chiedersi (deve necessariamente farlo!) quale decisione prendere. E a questo compito nessuno potrà sottrarsi, proprio in nome della libertà che l'uomo ha conquistata.
pholeterion.it


lunedì 26 marzo 2018

I Racconti di Serse - e-book

Per chi lo desiderasse, è possibile scaricare l'e-book de "I Racconti di Serse" dal sito web Pholeterion.it.
Questo è il link: http://www.pholeterion.it/Libri.htm


Il significato della vita

Un aneddoto: un giorno passeggiavo. C'erano due giovani uomini che discutevano con intensità tra loro, Uno di loro, quando gli passai accanto mi fermò e mi chiese a bruciapelo, imbarazzando l'altro:
- "Scusa, tu sai qual è il significato della vita?"
- "Sì - risposi  - e se verrete domani in tal luogo alla tal ora, vi sarà rivelato."
L' altro, sorpreso, scambiò uno sguardo con l'amico e poi insieme, balbettando, mi dissero:
-"Ma domani a quell'ora noi non possiamo, lavoriamo..."
-"Ecco - dissi - perché gli uomini non sanno mai qual è il significato della loro vita: perché quando qualcuno vuole svelarglielo, hanno sempre qualcosa di più importante da fare."

giovedì 22 marzo 2018

Razzismo

Suggerisco di distinguere la razza di quegli uomini che dicono, e spesso, "Sì, l'ho fatto io, ma non è colpa mia!", da quella di coloro che dicono, e raramente: "Sì, l'ho fatto io, ma non è merito mio!".
Sono le due sole razze umane che non hanno pari dignità.

lunedì 19 marzo 2018

Governo subito!

Si formi subito un governo di scopo capace di dare al Paese una legge elettorale che garantisca una maggioranza che formi un governo di scopo capace di dare al Paese una legge elettorale che garantisca una maggioranza che formi un governo di scopo capace di dare al Paese una legge elettorale che garantisca una maggioranza che formi un governo di scopo...
Così intanto, di nascosto, le gente può vivere in pace.